Tasse Pensionati, confermata la flat tax: paghi solo il 7% e ti tieni i tuoi soldi in tasca | Ecco come richiederla

Donne anziane

Donne anziane- Foto di cottonbro studio da Pexels-LaGazzettadiViareggio.it

Pensione a tasse ridotte per alcune categorie di persone: ecco perché ritornare in Italia potrebbe convenire a molti pensionati che hanno smesso di lavorare e vogliono godersi il Bel Paese.

Si è sempre molto discusso a proposito dei pensionati esteri che scelgono di trasferirsi in Italia: non tutti sanno che per questa categoria di persone esiste un regime fiscale agevolato.

Esiste, quindi, un’opportunità vantaggiosa da cogliere al volo per chi desidera godere delle bellezze italiane e al tempo stesso di una tassazione ridotta applicata al proprio gruzzoletto mensile.

La misura è stata introdotta con la Legge di Bilancio 2019 (articolo 1, comma 273, legge n. 145/2018) e permette di applicare un’imposta sostitutiva dell’Irpef con un’aliquota fissa del 7% su tutti i redditi prodotti all’estero.

Bisogna precisare, però, che il beneficio è valido per nove anni fiscali e interessa esclusivamente le persone fisiche titolari di redditi da pensione erogati da enti esteri.

Quali sono i comuni in cui trasferirsi per una riduzione sulle tasse della pensione

Per poter accedere al regime agevolato bisogna, però, soddisfare alcuni requisiti: è necessario stabilire la residenza fiscale in uno dei comuni delle regioni del Mezzogiorno con una popolazione non superiore a 20mila abitanti. L’iniziativa, infatti, punta a favorire il rientro in Italia dei pensionati residenti all’estero, ma non solo. L’obiettivo è anche quello di contrastare lo spopolamento delle aree interne e del Sud. Il recente Decreto Sostegni Ter (Dl 4/2022) ha ampliato ulteriormente la platea dei beneficiari. Sono stati, infatti, inclusi anche i pensionati esteri che decidono di stabilirsi nei comuni colpiti dal terremoto dell’Aquila del 2009.

A pagare meno tasse sulla propria pensione sarebbero, dunque, i pensionati esteri che spostano la propria residenza in un comune con popolazione inferiore a 20mila abitanti situato in Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise o Puglia. Si possono scegliere anche città come Camerino, Matelica, Tolentino e Norcia. Per verificare se un comune rientra tra quelli agevolabili, si fa riferimento alla “Rilevazione comunale annuale del movimento e calcolo della popolazione” pubblicata dall’Istat.

Pensionati
Pensionati- Foto di Andrea Piacquadio da Pexels-LaGazzettadiViareggio.it

Come richiedere la flat tax al 7% e per quanto tempo è valida

La scelta dell’opzione per la flat tax al 7% va inserita direttamente nella dichiarazione dei redditi, attraverso la presentazione del modello predisposto dall’Agenzia delle Entrate. Bisogna indicare il comune di residenza e dichiarare il possesso dei requisiti richiesti. Da questo momento il beneficio resta valido per i successivi nove anni.

Se, dopo il primo anno, il contribuente si trasferisce in un altro comune che rientra nei parametri stabiliti dalla norma, l’agevolazione rimane valida. In caso contrario, il regime fiscale di favore decade e si applicano le regole ordinarie dell’Irpef.