Stufe a pellet, se hai tolto i termosifoni ti regalano 500€: Non c’è limite di isee | Te li trovi direttamente sul conto corrente

Stufa a pellet

Stufa a pellet in casa- Foto di debbie7245 da Pixabay- LaGazzettadiViareggio.it

Non tutti gli italiani sanno che si può acquistare una stufa a pellet pagandola praticamente la metà: ecco quali sono i nuovi incentivi per il risparmio energetico e la sostenibilità e come richiederli.

Tra le misure previste dalla prossima Manovra di Bilancio 2025 ci sono anche nuovi incentivi destinati a rendere le abitazioni italiane più efficienti dal punto di vista energetico.

La politica governativa degli ultimi anni è già apparsa come improntata alla riduzione di alcune agevolazioni fiscali nel settore edilizio, ma adesso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha annunciato un nuovo importante bonus.

Il Bonus Caldaie a Biomassa e Stufe a Pellet offre un sostegno economico diretto a chi decide di adottare soluzioni di riscaldamento più ecologiche per godersi l’inverno senza preoccuparsi dell’impatto ambientale.

L’incentivo prevede un contributo fino a 500 euro accreditati direttamente sul conto corrente per chi sostituisce il proprio impianto di riscaldamento tradizionale con una stufa a pellet o un sistema a biomassa: ecco come funziona.

Bonus Stufa a Pellet: come si applica e chi può richiederlo

Il Bonus Stufe a Pellet è stato ideato per incentivare la sostituzione di vecchi sistemi di riscaldamento, favorendo l’adozione di dispositivi a energia rinnovabile. L’incentivo comporta una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di stufe a pellet, caminetti a legna e caldaie a biomassa. Ma attenzione, per le seconde case la detrazione scende al 30%. Tenendo conto del fatto che il costo medio di una stufa a pellet si aggira intorno ai 1000 euro, si può arrivare ad ottenere un risparmio significativo sull’acquisto e sull’installazione di questo elettrodomestico. La misura può essere utilizzata sia dai privati cittadini che dalle Piccole e Medie Imprese (PMI) che desiderano migliorare l’efficienza energetica degli immobili e ridurre i costi operativi a lungo termine.

Naturalmente, per accedere al bonus bisogna dimostrare di essere in possesso di una serie di requisiti:

  • L’impianto installato deve rispettare i parametri di efficienza energetica definiti dalla normativa vigente.
  • L’installazione deve essere eseguita da ditte specializzate e certificate.
  • I pagamenti devono essere effettuati tramite mezzi tracciabili.
Pellet
Pellet- Foto di Willfried Wende da Pixabay- LaGazzettadiViareggio.it

Conto Termico: come ottenere il rimborso del 65% delle spese per il riscaldamento

Non è tutto: chi decide di rinnovare il proprio impianto di riscaldamento può usufruire anche del Conto Termico, un ulteriore incentivo che copre fino al 65% delle spese sostenute. Questo beneficio è accessibile a chi sostituisce sistemi obsoleti e inquinanti, come caldaie a gasolio o a gas, con dispositivi a energia rinnovabile.

Per richiedere il rimborso è necessario:

  • Registrarsi sulla piattaforma GSE e presentare la domanda online.
  • Caricare la documentazione richiesta, compresi i certificati di conformità e le fatture.
  • Attendere l’approvazione e ricevere il rimborso direttamente sul proprio conto corrente.