Canone Rai, da ora va in base alla targa della macchina: se la tua inizia così puoi avere l’esenzione completa | È ufficiale
Può sembrare inusuale, ma alcune targhe dell’auto indicano se un soggetto è tenuto o meno a pagare le tasse, compreso il Canone Rai.
Quest’anno il Canone Rai fa dietro front e torna alla cifra del 2023, ossia 90€ divisi in 10 mensilità spalmate nella bolletta della luce. Ci sono però casi differenti per i nuovi contratti, in cui il conteggio potrebbe essere diverso.
Se lo scorso anno abbiamo pagato 7€ al mese per un totale di 14€ nelle bollette bimestrali, ora in colletta ci troveremmo a pagare 18€ ogni due mesi. Sebbene questa cifra non sia molto alta, è comunque in grado di far lievitare il costo complessivo delle bollette dell’energia elettrica, che, in generale, sono destinate a salire nei prossimi mesi.
Tuttavia, come sappiamo, ad entrare in gioco sono ancora una volta le esenzioni. Tutti conoscono le più comuni, ma in pochi sanno che la targa dell’auto potrebbe identificare altri soggetti che hanno diritto all’esenzione, non necessariamente persone over 75 o privi di apparecchio televisivo.
Chi può richiedere l’esenzione del Canone Rai 2025
Come ormai noto, la prima finestra di richieste per l’esenzione nel primo semestre del 2025 si è conclusa il 31 gennaio, ma sarà comunque possibile richiedere l’esenzione per il resto dell’anno.
Tra le categorie più conosciute che possono richiedere l’esenzione ci sono “i cittadini che hanno compiuto 75 anni, con un reddito annuo proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 8.000 euro e senza conviventi titolari di un reddito proprio (eccetto collaboratori domestici, colf e badanti)”, come si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Non mancano esenzioni anche per chi non detiene un apparecchio televisivo. Ma tra le categorie meno conosciute, ci sono anche coloro che hanno determinate iniziali sulla loro targa.
Chi può richiedere l’esenzione del Canone Rai in base alla propria targa
Le targhe che iniziano con ‘CP’, ad esempio, sono un caso interessante da non sottovalutare. Queste sono infatti destinate ai veicoli appartenenti a membri di missioni diplomatiche straniere o a personale militare in servizio.
I diplomatici stranieri in Italia sono rappresentanti ufficiali di altri Paesi che operano nel nostro territorio per conto del loro governo, attraverso ambasciate, consolati e altre missioni diplomatiche. La loro posizione è regolata da specifici accordi internazionali, come la Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche del 1961, che stabilisce privilegi e immunità per i membri del corpo diplomatico, inclusi ambasciatori, consoli e altri funzionari.
Questi privilegi si estendono anche all’esenzione dal pagamento di molte imposte italiane, compreso il Canone Rai. Tuttavia, l’esonero dalle tasse non è automatico. Per far valere il diritto all’esenzione, il diplomatico deve presentare una richiesta formale, dichiarando di non essere obbligato al pagamento del canone. La richiesta verrà quindi verificata dalle autorità competenti, che, se confermata, provvederanno ad applicare l’esenzione.