Alt, l’adesivo deve essere sul vetro: al posto di blocco scatta la multa immediata | 350€ a tutti
Molti conducenti nel 2025 dovranno applicare un adesivo per non incorrere in spiacevoli sanzioni durante un posto di blocco.
I controlli sulle strade sono aumentati, ma non è un luogo comune. Come si legge sul sito del Ministero della Pubblica Amministrazione, nel dicembre scorso è stato sottoscritto un accordo presso il Dipartimento della Funzione pubblica. Per questo motivo, nel 2025, le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli stradali, aumentando i posti di blocco per garantire maggiore sicurezza sulle strade.
Una misura, questa, che può preoccupare anche i conducenti che sono soliti rispettare tutte le norme stradali. Questo perché può capitare a chiunque di incorrere in qualche errore dovuto dalla distrazione o, più banalmente, dalla non conoscenza di alcune normative sulla strada.
Per questo motivo è bene sapere tutto ciò che viene citato sul Codice della Strada, anche quelle nozioni che in questo periodo storico vengono oscurate dalle polemiche in merito all’inasprimento delle sanzioni.
Come essere in regola ad posto di blocco nel 2025
Nel 2025, i controlli sulle strade sono diventati più frequenti e rigorosi, e non si tratta solo di fermarsi al posto di blocco. I poliziotti, oltre a verificare la documentazione del veicolo, come patente e libretto, non perdono occasione per fare un check completo.
Un aspetto su cui puntano molto quest’anno sono le gomme, con un occhio attento alle normative stagionali. Le infrazioni in tema di alcol e droghe sono sempre più monitorate grazie a test rapidi e puntuali. In questo frangente, è facile farsi prendere alla sprovvista, quindi, meglio tenere tutto in regola, per evitare di incorrere in sanzioni che potrebbero rovinare la giornata. L’adesivo? Per alcuni automobilisti non deve mancare.
L’adesivo alla guida
Nel 2025, l’adesivo ‘P’ sui veicoli dei neopatentati è obbligatorio, e non si tratta di un dettaglio da sottovalutare. Questo piccolo ma fondamentale adesivo deve essere ben visibile sul veicolo per i primi tre anni dalla data di rilascio della patente. Se durante un controllo non viene esibito, il conducente rischia una multa che va da 87 a 345€, a seconda delle circostanze.
Non solo: per i neopatentati, le regole sono ancora più rigide. Non si tratta solo di esibire l’adesivo, ma anche di rispettare limiti di velocità più severi e restrizioni sui veicoli che possono essere guidati.
Un esempio? Per i primi tre anni dopo aver ottenuto la patente, non si potranno superare i 100 km/h in autostrada e i 90 km/h sulle strade extraurbane principali. Ma c’è di più: anche se il veicolo è potente, il limite si applica se il rapporto potenza/peso supera i 75 kW per tonnellata. In caso di infrazione, si rischiano multe salate e una riduzione dei punti sulla patente. Un’occasione in più per riflettere e guidare con prudenza.