880€, ecco la nuova tassa Salvini: ogni anno la devi pagare | Colpiti tutti gli automobilisti
Nel 2025 moltissimi italiani si troveranno a dover pagare una nuova spesa; la cosiddetta tassa Salvini: il retroscena delle nuove normative.
Nel 2025, la spesa per gli automobilisti italiani sta diventando una vera e propria palla al piede. Con l’aumento dei costi legati alla gestione del veicolo, il bilancio familiare rischia di subire un colpo significativo.
Le cifre parlano chiaro: secondo le stime, il rincaro per le famiglie italiane potrebbe superare i 900€. A contribuire a questo aumento ci sono vari fattori, dalla crescita dei premi assicurativi, che hanno visto un incremento del 6,19%, fino al possibile aumento del bollo auto, che toccherà soprattutto i possessori di veicoli più potenti.
Gli aumenti del 2025 per gli automobilisti
Se pensiamo che il premio medio per l’assicurazione Rc auto nel 2025 si aggirerà intorno ai 640€, non possiamo certo dire che la situazione stia migliorando. E non finisce qui. Anche le tariffe autostradali sono aumentate dell’1,8%, e la spesa per la bolletta elettrica, che influisce anche sulle ricariche dei veicoli elettrici, subirà un rincaro del 18,2%.
Tutto ciò rende chiaro un dato: per chi guida, il 2025 si prospetta come un anno di spese sempre più alte. In tutto ciò? A mettere il dito sulla piaga è la cosiddetta tassa Salvini.
Cos’è la nuova tassa Salvini da 800€ e quali automobilisti verranno colpiti
Nel 2025 moltissimi italiani si troveranno a dover fare i conti con una nuova spesa, quella che è già stata ribattezzata ‘tassa Salvini’. Un’aggiunta che si va ad aggiungere a una lista sempre più lunga di rincari che pesano sulle tasche degli automobilisti.
E no, non stiamo parlando di una tassa ordinaria, quella che si paga e basta. No, questa è una di quelle sorprese che arriva quando meno te lo aspetti, ma che – come vedremo – può davvero far lievitare i costi in modo significativo. La cosiddetta tassa non è altro che una multa che si attiva in caso di recidiva per eccesso di velocità, di un range che va da 10 a 40 km/h sopra il limite, ma solo nelle aree urbane.
Il vero problema è che questa sanzione, prevista dal nuovo Codice della Strada, può arrivare a costare fino a 880€. Una cifra che per molti è praticamente un mutuo mensile, per altri è l’equivalente di un’intera busta paga. E sì, perché questa è una penalizzazione a catena che colpisce chi ha già infranto il limite di velocità due volte in un anno.
Per carità, la sicurezza stradale prima di tutto, ma se prima c’era il rischio di dover mettere mano al portafoglio per qualche decina di euro, ora sembra che l’imperativo sia non solo ‘non fare errori’, ma anche stare ben attenti al fatto che, se il passo falso diventa una recidiva, la cifra da pagare rischia di sfondare il tetto dei 200-300€, fino ad un massimo di 880€.
E non si tratta di un errore da poco: per molti, quella cifra rappresenta davvero un esborso importante, e non certo per colpa di uno spirito ribelle alla guida, ma per una leggera imprudenza che, nel caos del traffico urbano, può capitare a chiunque.