Isee, con il trucco dei furbetti prendi tutti i bonus statali: ti ritrovi 10.000€ in più sul conto | Ecco come fanno

Soldi euro

Soldi euro- Foto di moerschy da Pixabay- LaGazzettadiViareggio.it

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Soldi euro- Foto di moerschy da Pixabay- LaGazzettadiViareggio.it

L’ingegno può essere applicato davvero in tutti i campi della vita: ecco come alcuni cittadini furbi riescono ad aggirare l’Isee per ottenere importanti agevolazioni economiche e quali sono le conseguenze per chi si fa beccare.

L’Isee, Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è il noto sistema utilizzato per valutare la condizione economica di un nucleo familiare e determinare l’accesso a bonus e agevolazioni.

A proposito di questo indicatore, però, negli ultimi anni è emerso un fenomeno preoccupante: molti italiani provano ingegnosamente ad abbassare il proprio Isee con metodi ai limiti della legalità.

Ridurre il valore totale del proprio Isee, infatti, consente di accedere a molti incentivi riservati alle fasce più deboli: si può arrivare addirittura a risparmiare fino a 10.000 euro in un anno, con sconti considerevoli su tasse scolastiche, agevolazioni sanitarie e contributi per affitti.

I metodi usati per abbassare il celebre indicatore sono molti e spaziano dalle scappatoie apparentemente legali ad attività più pericolose, che sfociano in sanzioni salate e, nei casi peggiori, reclusione fino a sei anni per falso ideologico.

Metodi usati per ridurre l’Isee: cambio di residenza e assegni circolari

Uno dei metodi più usati per ridurre l’Isee è il cambio di residenza: separarsi formalmente dal nucleo familiare permette di escludere i redditi di altri membri, facendo apparire il richiedente come economicamente più svantaggiato. Una modifica introdotta nel 2024 ha però complicato questa pratica: i figli a carico, anche se con residenza diversa, continuano a essere inclusi nel calcolo se economicamente dipendenti dai genitori.

Un’altra tecnica sfrutta la gestione del patrimonio mobiliare: si tratta di una pratica rischiosa che consiste nel ridurre le giacenze sui conti correnti spostando i soldi a parenti o amici. Una variante di questo metodo prevede l’emissione di assegni circolari: in questo modo il denaro non appare visibile fino al momento dell’incasso e si può abbassare temporaneamente il patrimonio dichiarato senza spostare fisicamente i fondi.

Compilare documento
Compilare documento- Foto di Michal Jarmoluk da Pixabay- LaGazzettadiViareggio.it

Controlli dell’Agenzia delle Entrate: cosa rischia chi modifica illegalmente l’Isee

A monitorare tutte queste discrepanze tra le dichiarazioni effettive dei redditi e la reale situazione patrimoniale ci pensa l’Agenzia delle Entrate: i controlli possono portare alla scoperta di trasgressioni punibili con la restituzione degli importi percepiti illecitamente, con interessi e anche con sanzioni amministrative. Nei casi più gravi si può incorrere in denunce penali per falso ideologico, con pene che possono arrivare a sei anni di reclusione.

Il sistema di controllo, però, non è davvero efficace come si pensa: l’Isee, infatti, è basato sui redditi e patrimoni di due anni precedenti e non tiene conto delle modifiche recenti né del reale utilizzo delle risorse economiche. Tra le soluzioni proposte c’è quella di ampliare il periodo di riferimento,  in modo da monitorare la ricchezza del nucleo familiare su un arco temporale più lungo.