Agenzia delle entrate, 3 milioni di lettere sparate in tutta Italia: rivogliono i soldi indietro | Se vedi il postino scappa

Leggere documento

Leggere documento- Foto di congerdesign da Pixabay- LaGazzettadiViareggio.it

Leggere documento
Leggere documento- Foto di congerdesign da Pixabay- LaGazzettadiViareggio.it

Per molti italiani sono in arrivo delle nuove comunicazioni del Fisco e non si tratta di buone notizie: ecco a cosa prepararsi da parte dell’Agenzia delle Entrate.

In questo 2025 l’Agenzia delle Entrate ha preparato il massiccio di circa 3 milioni di lettere indirizzate ai contribuenti italiani.

Si tratta di un numero record che sottolinea la volontà dell’attuale Governo di modificare la gestione fiscale in modo più trasparente.

L’iniziativa fa parte di un piano coordinato con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) mirato a semplificare la regolarizzazione delle posizioni fiscali.

L’obiettivo è quello di ridurre le sanzioni in tutti quei casi in cui gli italiani decidano di correggere gli errori effettuati e di collaborare.

Lettere da parte delle Agenzie delle Entrate: a chi arriveranno

L’invio delle lettere da parte dell’Agenzia delle Entrate segue lo stesso iter già provato precedentemente nel 2023 in cui le comunicazioni che avevano raggiunto gli italiani avevano portato al recupero di oltre 4 miliardi di euro. Nel 2015, invece, furono inviate 300.000 lettere e vennero recuperati 300 milioni di euro. Nel 2025, oltre al contrasto dell’evasione fiscale, si mira a rafforzare il rapporto tra cittadini e Fisco, promuovendo una maggiore consapevolezza delle responsabilità tributarie.

Una delle novità più significative che i contribuenti troveranno in queste lettere riguarda il controllo delle dichiarazioni Iva. A ricevere un avviso saranno coloro che non presentano le comunicazioni trimestrali sulle liquidazioni periodiche, nonostante abbiano trasmesso fatture elettroniche o corrispettivi telematici. In questo modo si potranno già correggere eventuali mancanze, evitando sanzioni più severe riconducibili ad errori nella dichiarazione annuale. Parallelamente verranno monitorate anche le anomalie nei dati Isa (Indicatori sintetici di affidabilità fiscale) e nelle dichiarazioni dei redditi. I contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione o che hanno commesso errori significativi saranno invitati a regolarizzare la loro posizione per prevenire sanzioni maggiori.

Calcolo tasse
Calcolo tasse- Foto di Edar da Pixabay- LaGazzettadiViareggio.it

Comunicazioni fiscali: l’invito a regolarizzare la posizione entro 90 giorni

Da sottolineare anche il confronto tra gli incassi elettronici e quanto dichiarato dai titolari di partita Iva. Nel caso in cui verranno rilevate delle discrepanze tra i pagamenti ricevuti tramite sistemi elettronici e i dati riportati in fattura, saranno inviate delle lettere per segnalare l’anomalia e invitare ad esibire le prove di questa difformità.

Verrà, inoltre, inviato un promemoria a chi non ha presentato la dichiarazione dei redditi, pur avendo redditi da lavoro dipendente o da locazioni. Si tratta di un avviso che sarà ricevuto prima che scattino le sanzioni, dando così al contribuente esattamente 90 giorni per regolarizzare la propria posizione nei confronti del Fisco.