Conad, chiusura di alcuni punti vendita: ecco dov’è successo

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Conad abbassa le serrande - lagazzettadiviareggio.it

Conad abbassa le serrande dei suoi punti vendita lasciando moltissimi consumatori senza il loro punto di riferimento per la spesa.

Il 2025 è iniziato con una brutta notizia per molti consumatori: i supermercati stanno abbassando definitivamente le serrande, e Conad si aggiunge alla lista. Non si tratta di un caso isolato, perché anche altre catene come Coop Alleanza 3.0 e diversi gruppi stanno vivendo una realtà difficile, fatta di chiusure e ridimensionamenti. Le recenti decisioni sono il risultato di una combinazione di fattori economici complessi, tra cui l’aumento dei costi operativi, la crescente concorrenza dei colossi della distribuzione e l’espansione dell’e-commerce alimentare.

I numeri non mentono: negli ultimi anni, le abitudini di acquisto delle famiglie italiane sono cambiate profondamente. La spesa online è diventata sempre più centrale, e i supermercati, in particolare quelli di dimensioni medie, si trovano a dover affrontare sfide economiche che vanno ben oltre l’aumento dei prezzi dei prodotti. D’altro canto, i costi di affitti, energia e salari sono diventati insostenibili, soprattutto nelle zone meno densamente popolate. E tra le vittime di questa crisi, figura anche Conad.

Conad chiude per sempre le serrande

Una delle chiusure più significative è stata quella del Conad di Largo Palermo 71, nel quartiere Borgo Aurora di Torino. Si è trattato di un duro colpo per i residenti, in particolare per gli anziani che dipendono da questa struttura per le loro necessità quotidiane. La decisione, prevista per il 22 giugno 2024, segue un altro evento significativo: la chiusura nel 2017 del piccolo Crai di Corso Giulio Cesare, giustificata da ragioni di sicurezza. Questo punto vendita, storicamente di proprietà di Eni, rappresentava un pilastro per la comunità locale, e la sua perdita solleva preoccupazioni diffuse.

I residenti non sono rimasti in silenzio e hanno manifestato davanti al supermercato per esprimere il loro disappunto. Durante la protesta, l’assessore regionale alla Sicurezza, Fabrizio Ricca, e Luca Deri, presidente della Circoscrizione 7, hanno incontrato i cittadini, riconoscendo l’importanza del punto vendita e promettendo di lavorare per cercare soluzioni alternative.

Un altro caso simile è avvenuto a Milano, dove il Conad di Via Togliatti ha annunciato la chiusura del suo punto vendita, costringendo i residenti a cercare un altro supermercato di riferimento. Anche in questo caso, la comunità ha chiesto l’intervento delle autorità locali per trovare soluzioni che possano arginare i disagi causati dalla chiusura. Le motivazioni ufficiali sono legate alla crisi economica, ma i dubbi rimangono.

Chiusura Conad cartello
Chiusure Conad in Italia – lagazzettadiviareggio.it

Perché stanno chiudendo sempre più supermercati Conad?

La chiusura dei punti vendita Conad in diverse città italiane ha suscitato preoccupazione tra i residenti, soprattutto tra le persone anziane che, per le loro necessità quotidiane, dipendono da questi supermercati. Un esempio emblematico è quello del Conad di Largo Palermo 71 a Torino,  la cui chiusura è stata giustificata da ‘motivi di sicurezza’.

In altre località, come Cognento, in provincia di Modena, la chiusura è stata motivata dall’apertura di un nuovo outlet al suo posto, una mossa che ha avuto un impatto diretto sulla clientela abituale.

Nonostante questi stop, Conad continua a registrare numeri positivi, con un fatturato che ha superato i 20 miliardi di euro nel 2023, con un incremento dell’8,11% rispetto all’anno precedente.