“Buongiorno, lo sa perchè l’abbiamo fermata?”: C’è solo una risposta corretta a questa domanda | L’avvocato ce l’ha consigliato
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Polizia- Foto di Leopictures da Pixabay- LaGazzettadiViareggio.it
Saper gestire un controllo stradale è fondamentale per evitare errori comuni e non incappare in sanzioni molto salate: ecco cosa rispondere alla polizia secondo gli esperti in materia legale.
Trovarsi di fronte a un controllo stradale è una situazione che può capitare a chiunque, ma che genera spesso una certa tensione, anche nei conducenti più rispettosi delle regole.
La domanda “Lo sa perché l’abbiamo fermata?” sembra innocua, ma può nascondere molte insidie e bisogna prestare molta attenzione a non rispondere in modo impulsivo per evitare complicazioni legali.
Ad esempio, un semplice “sì” potrebbe essere interpretato come un’ammissione di colpa nei confronti di un’accusa che non è stata neanche formulata, mentre un “no” potrebbe apparire indice di poca disponibilità alla collaborazione.
Ci sono alcune frasi che è opportuno utilizzare per evitare malintesi: gli avvocati sottolineano inoltre che è sempre opportuno rispondere in modo rispettoso, senza mai fornire dettagli non richiesti.
Comportamenti corretti da tenere durante un controllo stradale
“Non ne sono sicuro” o “Preferisco non pronunciarmi” sono due formule verbali caldamente consigliate come risposta quando si è vittime di un controllo stradale, ma oltre alla risposta verbale è fondamentale adottare un comportamento adeguato. Prima di tutto bisogna fermarsi immediatamente al posto di blocco e consegnare i documenti richiesti. Ignorare l’alt o cercare di eludere il controllo può portare a gravi conseguenze, come sanzioni elevate o addirittura accuse penali. Nella fase di controllo bisogna mantenere un atteggiamento collaborativo, evitando provocazioni o festi aggressivi: in questo modo si faciliterà l’interazione con le forze dell’ordine.
Prima di mettersi alla guida bisogna sempre verificare la validità dei propri documenti: la patente, il libretto di circolazione e l’assicurazione devono essere sempre in regola. Gli esperti consigliano di preparare i documenti in anticipo per ridurre i tempi del controllo e dimostrare la propria disponibilità.
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Fermo al posto di blocco: i diritti del conducente e le strategie di difesa
Quando si viene fermati ad un posto di blocco, il conducente ha il diritto di non fornire informazioni che possano autoincriminarlo. Frasi come “Non posso rispondere senza un avvocato” sono perfettamente lecite e consigliate. Tutte le eventuali accuse devono essere supportate da prove concrete e bisogna accertarsi che gli agenti stiano utilizzando in maniera consona gli strumenti a loro disposizione per effettuare il controllo.
Infine è importante sapere che, in caso di contestazioni, è possibile richiedere una copia del verbale ed eventualmente si può fare ricorso in sede legale. Conoscere i propri diritti e mantenere un atteggiamento rispettoso rappresentano, senza dubbio, gli strumenti migliori per gestire qualsiasi controllo stradale senza complicazioni.