Acqua in bottiglia, devi bere solo questa: non fa male ai reni | C’è scritto sulla bottiglia ma nessuno lo sa

Acqua in bottiglia

Acqua in bottiglia- Foto di congerdesign da Pixabay- LaGazzettadiViareggio.it

Acqua in bottiglia
Acqua in bottiglia- Foto di congerdesign da Pixabay- LaGazzettadiViareggio.it

Non tutte le acque in bottiglia sono uguali: ecco come leggere bene l’etichetta per scegliere l’acqua migliore per la salute dei reni.

L’acqua è fondamentale per il corretto funzionamento del nostro organismo, in particolare per i reni, organi che hanno il compito di filtrare le tossine e conservare l’equilibrio idrico del corpo.

Un’adeguata idratazione quotidiana aiuta, infatti, a prevenire la formazione di calcoli renali e altre patologie correlate, oltre ad avere un impatto positivo sul benessere generale.

Secondo gli esperti, bere almeno due litri d’acqua al giorno è essenziale per garantire una diuresi efficace e mantenere i reni in salute.

Ma è importante saper scegliere bene l’acqua in bottiglia per tutta la famiglia: l’etichetta ci dice molto a proposito delle caratteristiche di questa indispensabile bevanda.

Come leggere l’etichetta dell’acqua in bottiglia

Quando ci si reca al supermercato si dovrebbe dedicare un po’ di tempo alla scelta dell’acqua giusta. Leggendo le etichette delle acque in bottiglia ci sono alcuni parametri chiave da considerare. Il residuo fisso, ad esempio, indica la quantità di sali minerali presenti nell’acqua dopo l’evaporazione a 180°C. Un residuo fisso inferiore a 50 mg/L classifica l’acqua come minimamente mineralizzata, mentre tra 50 e 500 mg/L si parla di acqua oligominerale. Le acque con basso residuo fisso sono consigliate per favorire la diuresi e non sovraccaricare i reni.

La conducibilità elettrica, invece, misura la capacità dell’acqua di condurre elettricità ed è correlata anche alla presenza di sali minerali: valori inferiori di questa caratteristica indicano un’acqua leggera, consigliata per un consumo quotidiano e che non affatica i reni. Il ph rappresenta l’acidità o l’alcalinità dell’acqua e dovrebbe essere scelto vicino al valore 7, il valore neutro ideale per il mantenimento dell’omeostasi corporea. Bisogna poi considerare anche il contenuto di sodio, che deve essere preferibilmente basso, soprattutto per chi soffre di ipertensione o deve seguire diete povere di sale.

Bottiglia d'acqua
Bottiglia d’acqua- Foto di Dmitriy da Pixabay- LaGazzettadiViareggio.it

Benefici delle acque oligominerali a basso residuo fisso per i reni

Tra tutte le diverse tipologie di acque in bottiglia quelle oligominerali con basso residuo fisso sono particolarmente indicate per chi desidera preservare la salute dei reni. Bevendo quest’acqua si favorisce una diuresi naturale: l’urina risulta maggiormente diluita e si previene la formazione di calcoli renali.

Un altro vantaggio delle acque oligominerali consiste nel contribuire all’eliminazione delle tossine senza sovraccaricare l’apparato renale. Risulta davvero importante scegliere acque con un residuo fisso basso e un contenuto di sodio ridotto per massimizzare questi benefici. Ogni volta che si acquista l’acqua in bottiglia è preferibile puntare, quindi, a prodotti con caratteristiche specifiche che possono fare la differenza nel mantenimento della salute renale.