“Ho preso un brufen ieri”: patente stracciata e macchina sequestrata | Trattato come un criminale qualunque
Continua la polemica sul Brufen-gate: cosa succede (davvero) se si guida dopo aver assunto un Brufen e viene fatto un test anti-droga?
Il nuovo Codice della Strada è ancora al centro del dibattito pubblico, iniziate ancor prima che fosse depositato ufficialmente. Tra le polemiche più comuni vediamo sicuramente la modifica in merito alla guida in stato di alcol e sostanze stupefacenti. Purtroppo, ad unirsi alla categoria di ‘droghe’, sono stati anche i farmaci, alcuni di questi ‘da banco’.
Ed è qui che entra in gioco il Brufen, un medicinale largamente utilizzato per alleviare i dolori. Ovviamente, non richiedendo nemmeno la prescrizione medica, a differenza di alcuni oppiacei e similari non dovrebbe nemmeno avere tante controindicazioni, almeno sull’aspetto dell‘alterazione psico-fisica.
Eppure è anche un farmaco come il Brufen a poter causare diverse problematiche, specialmente adesso che è stato rimosso dal Codice il termine “In caso di alterazione psico-fisica”, per dare via libera alle forze dell’ordine di effettuare un test salivare senza alcun motivo logico come può essere una persona visibilmente alterata o un’incidente stradale. Ma cosa accade esattamente nel caso in cui questo test risultasse positivo?
Brufen alla guida e tampone salivare
Tranquillizziamo subito dicendo che l’assunzione di Brufen (ibuprofene) potrebbe, in rari casi, causare risultati falsi positivi nei test antidroga, specialmente per sostanze come marijuana o barbiturici. Il fatto è che se si assume subito prima di mettersi al volante o se ne fa uso da diversi giorni per un disgraziato mal di denti, il ‘rari casi’ perde quasi di efficacia.
Secondo quanto scritto da Fanpage: “Se un test preliminare risulta positivo, viene generalmente eseguito un secondo test di conferma più specifico, come l’analisi del sangue o delle urine, per identificare con precisione la sostanza presente ed escludere eventuali falsi positivi”. E già questo è un fatto rassicurante, se non fosse che, prima di questi accertamenti, vi è la sospensione della patente e la perdita di tempo che ne consegue per analisi più approfondite.
I test, in media, richiedono alcuni giorni, ma le tempistiche possono variare. Detto ciò, non resta che tutelarsi. Ma come? Ci sono alcuni consigli da mettere in atto per non incorrere in spiacevoli situazione e sentirsi trattati come un criminale.
Come fare per non farsi ritirare la patente dopo aver assunto un Brufen
Queste sono domande che non vorremmo mai porci, ma in questo periodo storico siamo costretti. In primo luogo è bene avvisare le forze dell’ordine, in caso di fermo, della nostra assunzione di Brufen.
Sarebbe meglio chiedere al proprio medico o farmacista eventuali sostituti, ma se proprio non possiamo farne a meno e dobbiamo assumere farmaci per un tempo prolungato, sarebbe bene farsi certificare con una ricetta del medico l’intera terapia assunta.
Ovviamente tutto sta poi alle forze dell’ordine capire se si tratta di un ‘raggiro’ o della verità. Questo, anche in base alla situazione e al buon senso dell’autorità.