Pensioni Febbraio, l’inps non sente nessuno: “L’1 non vi arriverà niente” | Dovremo aspettare questo giorno

Pensioni (Depositphotos) - Lagazzettadiviareggio.it

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La pensione, un traguardo agognato da ogni lavoratore, si sta trasformando in un calvario per troppi italiani.

Febbraio è arrivato, e con lui la solita angoscia per milioni di italiani in attesa della pensione.

Le promesse di puntualità si scontrano con una realtà sempre più difficile, fatta di ritardi, disservizi e risposte evasive da parte dell’INPS.

Quest’anno, il grido di allarme è ancora più forte: “L’1 non vi arriverà niente“, una frase che riecheggia nelle orecchie dei pensionati, alimentando paure e incertezze sul futuro.

Le date chiave stabilite dall’INPS

La novità per quest’anno è che non tutti i mesi i pagamenti delle pensioni avverranno il primo giorno del mese stesso. In alcuni casi, chi ha il conto in banca potrebbe ricevere l’accredito in ritardo rispetto a chi ritira la pensione alle Poste. Dal 2025, le pensioni verranno accreditate il primo giorno bancabile di ogni mese, come previsto dalla legge 205/2017. Ricorda che i giorni bancabili sono quelli in cui banche e Poste effettuano operazioni finanziarie regolari. Le banche considerano giorni bancabili dal lunedì al venerdì mentre le Poste Italiane includono anche il sabato, oltre ai giorni feriali. Quindi, se il primo giorno del mese cade di sabato, domenica o festivo, l’accredito slitta al giorno lavorativo successivo. Questo significa che, se il primo giorno cade di sabato, domenica o festivo, l’accredito slitta al giorno lavorativo successivo. L’unica eccezione riguarda il mese di gennaio: in questo caso, il pagamento avviene sempre il secondo giorno lavorativo dopo l’inizio dell’anno. Ad esempio, se il 1° gennaio cade di domenica, la pensione sarà accreditata il martedì 3 gennaio.

Per quanto riguarda i mesi successivi a gennaio, febbraio e marzo vedono una differenziazione tra Poste e banche: chi ha il conto alle Poste riceverà la pensione il primo sabato del mese (1° febbraio e 1° marzo), mentre chi ha il conto in banca riceverà l’accredito il primo lunedì utile del mese (3 febbraio e 3 marzo). Da aprile in poi, si ritorna alla regola generale: il pagamento avviene nel primo giorno bancabile del mese. Questo significa che le date di pagamento varieranno a seconda dei giorni festivi, ma generalmente seguiranno questo schema: inizio settimana per i mesi che iniziano di lunedì o martedì, metà settimana per quelli che iniziano di mercoledì, e così via.

Pensioni (Depositphotos) - Lagazzettadiviareggio.it
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Il problema è più grande

Il calendario dei pagamenti non riguarda esclusivamente le pensioni di vecchiaia o di reversibilità ma si estende a un ventaglio più ampio di prestazioni economiche.

Tra queste ci sono assegni sociali, pensioni di invalidità civile, indennità di accompagnamento e di frequenza, rendite INAIL e maggiorazioni sociali.