Farmaci, scatta l’abolizione dell’esenzione ticket: da quest’anno paghi anche in pericolo di vita | Non puoi fare niente
Dal 2025 addio all’esenzione ticket: ma cosa c’è di vero? Facciamo chiarezza e vediamo la prassi per non perdere il beneficio.
Sono settimane, se non mesi, che c’è un dubbio che attanaglia i cittadini che hanno da sempre usufruito dell’esenzione del ticket: la sua abolizione. Non è raro leggere articoli che trattino questa tematica, ma delle volte le informazioni sono poco chiare o addirittura sbagliate. Ma davvero c’è la possibilità di perdere questo diritto? In realtà sì, ma nulla è perduto.
Ci sono alcune casistiche dove i aventi diritto all’esenzione potrebbero non ricevere più questo diritto, ma ciò non è dovuto da una nuova legge entrata in vigore dal Bilancio 2025, ma ad una confusione del sistema.
Tuttavia, per evitare ogni problematica in tal senso è bene sapere cosa sta succedendo e come muoversi nel caso non si abbia più diritto all’esenzione ticket, pur avendone i requisiti.
Come funziona l’esenzione sanitaria
Per comprendere meglio la questione, è utile partire dalle basi. L’esenzione ticket sanitario in Italia riguarda diverse categorie di cittadini, ognuna con requisiti specifici. Le esenzioni più comuni sono quelle per patologie gravi e croniche, come nel caso di malati oncologici, e per motivi economici, come chi ha un reddito particolarmente basso. Vi sono anche esenzioni per invalidi, pensionati e anziani che superano una certa età.
Per ottenere e mantenere questo diritto, è fondamentale aggiornare periodicamente i dati e verificare la situazione, poiché ogni esenzione ha una scadenza. In caso di cambiamenti nella situazione economica, ad esempio con un aumento del reddito o l’inizio di un nuovo lavoro, si perde il diritto all’esenzione. Ma questo può succedere anche senza superare il limite di reddito. Ma per quale motivo?
L’esenzione perduta: quando accade e come evitarlo
La confusione riguardo l’abolizione dell’esenzione ticket dal 2025 riguarda principalmente i 65enni. La verità è che non ci sarà una vera e propria abolizione, ma piuttosto una riorganizzazione e un possibile cambiamento nelle modalità di aggiornamento dei requisiti.
Molti over 65 potrebbero trovarsi senza esenzione, nonostante l’età e il reddito adeguato. Questo può accadere quando i database dell’Agenzia delle Entrate non sono correttamente aggiornati. Per evitare di incorrere in problemi, è altamente consigliabile verificare la propria situazione con l’ASL di competenza, presentando un’autocertificazione tramite SPID, se necessario. In alcune regioni potrebbe essere richiesto di aggiornare i propri dati o di presentare una nuova domanda per confermare il diritto.
In sostanza, se usufruite dell’esenzione ticket, è fondamentale monitorare periodicamente la vostra situazione per evitare di perderla a causa di errori burocratici o disguidi nel sistema. Nulla di più.