Disastro per la grande catena di vestiti italiana: 419 negozi pronti alla chiusura | Erano 50 anni che ci vestiva a tutti

Serrande chiuse per cessata attività

Chiude la grande catena di abbigliamento italiana - lagazzettadiviareggio.it

La grande catena Made in Italy chiude i battenti: la crisi economica dei suoi franchising non lascia scampo.

Correva l’anno ’65, quando una delle aziende italiane di moda ad oggi più iconiche a livello globale aprì al pubblico con una sola visione: dare ai suoi clienti materiali sostenibili, e varietà cromatica nei suoi prodotti.

E con questa visione introdotta nel mercato, l’azienda si è ampliata, trattando temi sociali e politici, arrivando a parlare di tematiche complesse come il razzismo, la guerra, l’AIDS e l’immigrazione.

Anche se le crisi economiche, nonché le critiche intorno al brand non sono mancate, l’azienda ha sempre portato avanti a denti stretti il suo progetto fino ad oggi che si trova di fronte ad una nuova crisi economica pronta a disfare anni di lavoro nella sua espansione.

La nuova crisi economica

Chi ha vissuto gli anni ’80 e ’90 ricorderà bene quanto l’impero di Benetton ha plasmato il mercato della moda. Questo soprattutto grazie allo slogan ‘United Colors of Benetton’, soprattutto negli anni ’90, rifletteva non solo la varietà cromatica dei suoi prodotti, ma anche un messaggio di inclusività.

Eppure, come ogni azienda, anche chi lotta a denti stretti può finire nel baratro della crisi economica e la dimostrazione c’è stata nel 2000, quando il gruppo ha affrontato sfide legate alla concorrenza del fast fashion e a un modello di business che aveva perso mordente. Dopo un periodo di difficoltà, la famiglia Benetton ha intrapreso un piano di rilancio, rinnovando il design e le strategie di marketing.

Eppure questa crisi, a distanza di oltre 20 anni è tornata a farsi sentire, e la causa pare essere dei suoi franchising.

United Colors of Benetton
La crisi economica di Benetton – lagazzettadiviareggio.it

I negozi in franchising in crisi: la chiusura imminente

Benetton, uno dei marchi simbolo del Made in Italy, sta affrontando una crisi senza precedenti. La chiusura di 419 negozi in tutto il mondo entro il 2025, di cui 180 solo nel 2024, segna il crollo di un impero che dominava il mercato della moda. Un marchio che, pur avendo affrontato sfide economiche in passato, sembrava sempre pronto a rinnovarsi. Oggi però, il problema arriva dal cuore della sua rete distributiva: i franchising.

Il gruppo ha deciso di ridurre drasticamente i punti vendita in franchising, con un piano di riorganizzazione che coinvolge principalmente il Sud Italia, dove i negozi non sono riusciti a fronteggiare la concorrenza e la difficoltà di gestione. I debiti accumulati, che superano i 30 milioni di euro, sono il risultato di una gestione inefficace da parte dei franchiser, incapaci di mantenere la solidità economica. La famiglia Benetton ha quindi scelto di riconvertire parte di questi negozi in gestione diretta.