Molestie sessuali in Piazza San Michele: lo sfogo della ragazza di Pistoia
Le parole della vittima di molestie sessuali in Piazza San Michele. Ecco che cos’ha detto la ragazza di Pistoia.
Un ennesimo episodio di violenza si è consumato in strada e in pieno giorno. Questa volta lo scenario è stata la centralissima Piazza San Michele di Lucca.
Nonostante l’orario (erano circa le 11) e la presenza di numerose persone, una giovane ragazza è stata vittima di molestie sessuali da parte di un uomo. La vicenda ha colpito la comunità e ha acceso il dibattito relativo alla sicurezza nelle aree pubbliche e non solo.
La vittima è una giovane ragazza della provincia di Pistoia, la quale ha deciso di raccontare la sua brutta esperienza. Una storia che vede al centro non solo il comportamento dell’aggressore, ma anche l’indifferenza dei passanti. Vediamo che cosa è successo.
L’episodio in Piazza San Michele
“Ero in Piazza San Michel, erano circa le 11:30 del mattino – racconta la ragazza a Lucca in diretta – stavo leggendo il menu del Caffè Casali, quando ho sentito qualcuno toccarmi il sedere“. La ragazza racconta che a quel punto si è girata di scatto e ha visto un uomo, di circa 35 anni, vestito di colore scuro e con un cappuccio.
A quel punto la ragazza ha urlato, ma l’uomo non è fuggito e, invece di andare via, l’ha guardata e ha detto “Eh, almeno ci ho provato”. A ferire la ragazza, oltre al comportamento ingiustificato dell’uomo, è stata l’indifferenza generale delle persone presenti. In piazza c’erano molte persone presenti, ma nessuno avrebbe fatto nulla per aiutare la ragazza. “Mi sono sentita completamente sola e vulnerabile”, ha raccontato la ragazza.
Le parole della vittima
La giovane si era recata a Lucca per trascorrere le festività. A seguito dell’episodio di molestie, ha però espresso il suo profondo disagio per l’accaduto. “Non si tratta della prima volta che mi succede qualcosa di questo tipo a Lucca – ha raccontato la ragazza – In un’altra occasione, in Piazza Napoleone, ho ricevuto delle offese verbali”.
Ora la ragazza confessa di non sentirsi più sicura quando cammina per la città e che la situazione l’ha profondamente sconvolta. Si tratta di un episodio che richiama ad una maggiore necessità di consapevolezza, ma anche di sicurezza.