Dichiarazione dei redditi, da quest’anno ti scali anche questa spesa mensile | È quella che ti costa di più ogni anno | Svolta massima

Dichiarazione dei redditi

Dichiarazione dei redditi - lagazzettadiviareggio.it

Quest’anno sarà possibile detrarre una spesa consistente in fase di dichiarazione dei redditi: la affrontano moltissime persone.

Quando si parla di dichiarazione dei redditi, molte persone sottovalutano l’importanza della sua presentazione o dimenticano di includere alcune spese che possono portare a rimborsi significativi. Questo errore si traduce spesso in una perdita economica, poiché non tutte le detrazioni vengono sfruttate appieno.

Sebbene manchino ancora diversi mesi, iniziare a pensarci ora è fondamentale per non rischiare di dimenticare le spese sostenute durante l’anno. Tra le voci che possono fare la differenza c’è n’è una comune che, se dichiarata correttamente, può portare un rimborso fino a 2.000 euro.

Non dimenticarti questa spesa nella dichiarazione dei redditi

Nei primi mesi del 2025, l’inflazione ha segnato un incremento dello 0,8%, con un impatto diretto su beni e servizi essenziali come alimentari e utenze domestiche. Tra le spese più colpite ci sono anche gli affitti, in particolare quelli relativi a nuovi contratti e affitti brevi, spesso soggetti a clausole contrattuali che prevedono adeguamenti del canone.

Anche i costi di amministrazione condominiale stanno subendo rincari, rendendo ancora più importante l’attenzione alla gestione delle proprie finanze. Per questi motivi, per chiunque vive in affitto, è ancor più importante sapere che la normativa consente di detrarre una parte di queste spese nella dichiarazione dei redditi.

Casa e documenti contratto
Detrazione delle spese di affitto in fase di dichiarazione – lagazzettadiviareggio.it

Come dichiarare l’affitto e quanto si guadagna

Per usufruire della detrazione sull’affitto, è necessario presentare il modello 730 o Redditi. La normativa prevede diverse casistiche, che variano in base al reddito e alla tipologia di contratto di locazione.

Ad esempio, per i contratti a canone libero, chi ha un reddito inferiore a 15.493,71 euro può ottenere una detrazione di 300 euro. Se il reddito è compreso tra 15.493,72 e 30.987,41 euro, la detrazione si riduce a 150 euro.

Per i contratti a canone concordato, le detrazioni salgono: 495,80 euro per redditi fino a 15.493,71 euro e 247,90 euro per redditi tra 15.493,72 e 30.987,41 euro. Chi condivide un contratto di affitto con altre persone può usufruire della detrazione ‘pro quota’, ossia in base alla percentuale di intestazione del contratto, sempre tenendo conto del reddito personale.

Inoltre, i giovani sotto i 31 anni che vivono in affitto possono detrarre fino a 2.000 euro all’anno per i primi quattro anni di contratto, a patto che il loro reddito non superi i 15.493,71 euro. Per chi ha trasferito la residenza per motivi di lavoro, sono previsti ulteriori benefici fiscali, come una detrazione fino a 991,60 euro.

Sebbene questa opportunità non sia una vera e propria ‘novità’, è bene tenere a mente l’importanza di presentare il modello 730 (o Redditi) per usufruire di tutti i vantaggi economici a cui si ha diritto, comprese le spese fiscali, extra scolastiche e assicurative.