Bancomat, salutiamo i prelievi: scatta il pagamento obbligato per prendere i tuoi soldi | Lasci i soldi sui conti
Il 2025 ha già portato alcune sorprese ai correntisti: perché bisognerà pagare il prelievo? Facciamo chiarezza.
Anno nuovo, novità in arrivo, ma non per tutti. Sono passati pochi giorni dall’inizio del 2025 e molti correntisti si sono accorti che il prelievo, magicamente, è diventato a pagamento.
Si parla di somme che si aggirano da un minimo di 0,50€ ad un massimo di 1,50€. Delle cifre, queste, che possono sembrare apparentemente irrisorie, ma se sommate al numero di prelievi medi possono avere la loro importanza.
A scatenare l’indignazione è il fatto che proprio il 9 gennaio i bonifici istantanei non saranno più a pagamento, ma verranno calcolate come qualsiasi altro bonifico. L’aumento è dunque una tecnica degli istituti bancari per recuperare le somme che andranno a perdere? In realtà no e, a dirla tutta, saranno solo alcuni a dover pagare le commissioni di prelievo e ogni banca con condizioni diverse.
Prelievo a pagamento: perché la banca applica questa tassa e a chi è riservata
Il motivo per cui alcune banche applicano una commissione per il prelievo di contanti non è legato a un capriccio, ma a un cambio nelle condizioni contrattuali, spesso poco letto dai correntisti. Con il 2025, infatti, molti istituti hanno deciso di rivedere le proprie politiche per far fronte ai costi di gestione degli sportelli ATM. Ogni operazione comporta spese per manutenzione, sicurezza e trasferimento di denaro, che ora vengono in parte trasferite al cliente.
Queste commissioni non sono uguali per tutti: la loro applicazione varia in base all’età, al tipo di conto e alla banca stessa. Ad esempio, conti premium o dedicati ai giovani potrebbero essere esenti, mentre conti standard potrebbero subire una tariffa. Per evitare sorprese, è fondamentale leggere attentamente il proprio contratto bancario e verificare le condizioni aggiornate. Vediamo di seguito le situazioni più frequenti e come evitarlo.
Chi paga le commissioni e come evitarle
Le commissioni per i prelievi non sono applicate a tutti i correntisti. Solitamente colpiscono chi utilizza sportelli non appartenenti alla rete della propria banca o chi ha conti correnti base con limitazioni. Gli sportelli ‘indipendenti’, non legati a istituti bancari, sono spesso i più costosi.
Per evitarle, è utile scegliere banche che offrono prelievi gratuiti o limitare il numero di operazioni mensili. Sicuramente prelevare da sportelli della propria banca e in modo strategico (importi maggiori e meno frequenti) è un’ottima soluzione. Infine, anche optare per pagamenti digitali può ridurre la necessità di contanti e quindi i costi. Anche se c’è da dire che questa soluzione non sempre è amata dagli amanti della cara vecchia banconota fisica.