Addio alla grande catena di abbigliamento, chiude i battenti improvvisamente: ha fatto la storia in Italia | 100 anni mandati in aria così

negozio-abbigliamento (Depositphotos) - Lagazzettadiviareggio.it

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Un nome che era sinonimo di stile, un’icona che ha vestito generazioni, un pezzo di storia italiana che svanisce nel nulla.

Chi avrebbe mai immaginato che un colosso come questo potesse crollare così inaspettatamente?

Un secolo di successi, di mode che hanno fatto tendenza e di negozi affollati tutto cancellato in un istante.

Così, dopo aver scritto pagine indelebili nella storia della moda italiana, l’azienda è costretta ad alzare bandiera bianca.

Una chiusura che nessuno si aspettava

Il commercio italiano è stato a lungo un palcoscenico su cui grandi marchi hanno recitato la loro parte, evolvendosi al ritmo delle mode e superando le tempeste economiche. Nomi che sono diventati sinonimo di stile e qualità, accompagnando generazioni di italiani e lasciando un’impronta indelebile nel nostro immaginario collettivo. Tuttavia, il sipario sta lentamente calando su questa gloriosa era. L’avvento del commercio online, con la sua rapidità e convenienza, sta rivoluzionando il modo in cui acquistiamo relegando i negozi fisici, un tempo cuore pulsante delle nostre città, a un ruolo sempre più marginale.

La pandemia ha innescato una reazione a catena che ha sconvolto le abitudini di consumo e messo in ginocchio numerose imprese. Aziende storiche, pilastri dell’economia locale, si trovano a un bivio: adattarsi rapidamente o soccombere alla concorrenza agguerrita dell’e-commerce. Il tempo stringe e no tutti riescono ad adattarsi vedendosi costretti a  chiudere i battenti come sta accadendo nel caso del gruppo storico Coin.

Coin (Depositphotos) - Lagazzettadiviareggio.it
Coin (Depositphotos) – Lagazzettadiviareggio.it

Non ha alternativa

Il Gruppo Coin, pilastro storico del commercio di abbigliamento in Italia, si trova a fronteggiare una delle sfide più impegnative della sua lunga storia. La chiusura del punto vendita al Centro Commerciale Le Gru di Grugliasco rappresenta solo l’ultimo tassello di un puzzle complesso e preoccupante. Le conseguenze di questa crisi si ripercuotono in modo drammatico sui lavoratori del Gruppo Coin, oltre 1.500 in tutta Italia, il cui futuro professionale è appeso a un filo. La chiusura di negozi e la riduzione dell’orario di lavoro hanno generato un clima di forte incertezza e preoccupazione.

I sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, che rappresentano i lavoratori del settore, hanno lanciato l’allarme e stanno seguendo con attenzione l’evolversi della situazione, chiedendo un intervento deciso delle istituzioni per tutelare i diritti dei lavoratori e trovare una soluzione sostenibile alla crisi. Le trattative tra l’azienda, i sindacati e le istituzioni sono in corso, ma finora non è emerso un piano chiaro e condiviso per il rilancio del Gruppo Coin. I lavoratori chiedono risposte concrete e soluzioni immediate, come la definizione di un piano industriale credibile, la garanzia della continuità aziendale e la salvaguardia dei livelli occupazionali.