Scatta il coprifuoco, a mezzanotte tutti chiusi in casa | Non puoi circolare

Polizia di notte

Coprifuoco notturno - lagazzettadiviareggio.it

Dall’Europa arriva il coprifuoco: dopo la mezzanotte non si potrà più circolare nelle strade. Di cosa si tratta e cosa implica.

Il coprifuoco è una parola che genera da sé un certo terrore, poiché riporta ad una limitazione serale stringente, dove vige il divieto di tornare presso le proprie case.

Basti pensare agli anni del Covid-19, dove questa parola è entrata a far parte di una nazione diplomatica, dove negli ultimi anni non vi erano mai stati obblighi stringenti di questo tipo. In quel caso il limite di circolazione è stato introdotto con il nobile scopo di placare una pandemia fuori controllo.

Questa volta però, il coprifuoco di cui stiamo parlando vede come protagonista la circolazione in auto e il limite di guida in strada scatterebbe dalla mezza notte, orario notturno in cui avvengono la maggior parte di incidenti stradali.

Coprifuoco stradale alla mezzanotte: di cosa si tratta

In molti lo chiamano ‘effetto Cenerentola’, visto l’orario di stop che vede infatti la mezza notte. Altri lo chiamano semplicemente ‘coprifuoco’, perché linguisticamente parlando, di questo si tratta. La proposta arriva da Bruxelles e sembra incastrarsi alla perfezione al desiderio del Ministro Salvini nel ridurre gli incidenti stradali che avvengono a causa dell’eccesso di alcol e sostanze stupefacenti proprio nell’orario notturno.

Tutti a casa dopo la mezza notta, pare risuonare come la soluzione per salvare le vite, un po’ come il concetto che avvenne durante gli anni dove il Covid-19 rappresentava una minaccia. Il coprifuoco scattava negli orari (e nei luoghi) di maggior afflusso, ossia dove vi erano più probabilità di contagio. E adesso? Il contesto cambia, ma il metodo pare avvicinarsi.

Posto di blocco notte
Coprifuoco stradale alla mezzanotte: la novità dell’Unione Europea – lagazzettadiviareggio.it

Coprifuoco stradale: il progetto dell’Europa

La proposta, che arriva direttamente dalla Commissione Europea, mira a cambiare le regole attuali legate alla patente di guida con due interventi distinti e ambiziosi. Da una parte, si vorrebbe abbassare l’età minima per ottenere la patente, portandola a 17 anni, seguendo l’esempio di altri Paesi europei dove questa pratica è già consolidata.

Dall’altra, si punta a introdurre un limite ben preciso per i neopatentati, vietando loro la guida tra la mezzanotte e le sei del mattino. Questa fascia oraria non è stata scelta casualmente, poiché proprio in quelle ore si concentra il maggior numero di incidenti stradali gravi e spesso mortali. Tuttavia, al momento, tutto resta sulla carta: la proposta è ancora in fase di discussione e potrebbe richiedere tempo – e approvazione – prima di trasformarsi in legge concreta.