Disastro di Gennaio, tassa libretto di circolazione: è scattata il 1 gennaio | Ufficiale
Capodanno terribile per gli automobilisti: dal 1° gennaio scatta la tassa del libretto di circolazione. Non si scappa.
Gennaio non è iniziato nel migliore dei modi per gli automobilisti italiani che adesso devono fare i conti con un’ennesima spesa legata alla propria auto.
Dopo il rincaro delle assicurazioni, il caro carburante e le manutenzioni che sembrano non finire mai, arriva un’altra stangata che ha già fatto infuriare milioni di cittadini.
Con tutte queste tasse possedere un’auto è ormai diventato un lusso per molti italiani, ma come se non bastasse si aggiungono nuove imposte che complicano ulteriormente la vita degli automobilisti.
Questa volt, la novità riguarda direttamente il libretto di circolazione, un documento indispensabile per qualsiasi veicolo, al centro di un importante obbligo di pagamento.
La tassa sul libretto di circolazione
La nuova tassa è stata definita una misura necessaria per garantire l’aggiornamento delle pratiche amministrative legate alla proprietà dei veicoli, ma ha già scatenato polemiche. Molti automobilisti, già gravati da bollette salate e spese impreviste, si sono detti stanchi di vedere aumentare il costo del possesso di un veicolo. La tassa colpisce indistintamente chiunque possieda un’auto e sta generando confusione su come e quando debba essere pagata.
Ma cosa implica esattamente? Alla base di tutto c’è una procedura spesso ignorata da chi acquista o vende un’auto. La tassa riguarda infatti il trasferimento di proprietà di un veicolo, un’operazione che prevede l’aggiornamento del libretto di circolazione. Molti danno per scontato alcuni passaggi che si rivelano però fondamentali.
Non dimenticate di pagare
Ogni volta che si acquista un’auto usata bisogna aggiornare la carta di circolazione per riportare i dati del nuovo proprietario. Questo aggiornamento ha un costo base di 26 euro che però può salire se ci si affida a un’agenzia di pratiche auto, aggiungendo ulteriori spese di gestione. Se il trasferimento di proprietà avviene dopo il 1° gennaio, bisogna assicurarsi di aver pagato tutti i costi previsti entro la mezzanotte successiva alla stipula dell’accordo, pena l’impossibilità di concludere correttamente la pratica.
Sebbene questa tassa non sia esattamente una novità, ogni anno si ripresenta come un peso aggiuntivo per chi compra o vende un’auto usata. La procedura, spesso poco chiara, e i costi che variano in base all’intermediario scelto, contribuiscono a far percepire questa spesa come un vero e proprio salasso. Se state pensando di acquistare un’auto usata o di vendere la vostra, preparatevi a mettere in conto anche questa tassa sul libretto di circolazione, perché in caso contrario, le pratiche rischiano di bloccarsi e di trasformare il passaggio di proprietà in un incubo burocratico.