Bancomat, preleva tutto ora o vai in rovina: da Gennaio scattano i nuovi controlli | Parte la guardia di finanza
Se si ha intenzione di prelevare grandi somme dal bancomat, è bene farlo in questo mese: sono previsti controlli stringenti a partire dal 2025.
Chi è ancora affezionato ai vecchi contanti saprà benissimo che fino a qualche anno fa, utilizzarli regolarmente non rappresentava un problema, o meglio, si trattava di mera normalità. Eppure con il passare degli anni, questa abitudine è andata a scemare: vuoi per la diffusione dei metodi di pagamento elettronici, o semplicemente per la comodità che questi sistemi offrono.
Eppure molte persone non vedono ancora di buon occhio il servizio offerto dalle banche. Da una parte, infatti, tali mezzi di pagamento sono vulnerabili a disservizi: nello scorso mese, a Genova, il servizio POS è stato compromesso, lasciando moltissime persone impossibilitate di pagare con la carta. Senza parlare del fatto che talvolta, le app banking, vanno in tilt e in questi casi non è nemmeno possibile effettuare bonifici istantanei. Insomma, la tecnologia presenta delle criticità non indifferenti.
Senza parlare del fatto che, pagare con la carta espone ad una sorta di monitoraggio: ogni pagamento segnala l’esercente, con tanto di importo pagato e luogo in cui è avvenuto il pagamento. Questo non è il massimo nel caso si voglia fare un regalo e il conto è cointestato con il destinatario dello stesso. Eppure è proprio questo controllo che serve per contrastare l’acerrima evasione fiscale.
Prelievo al bancomat: i limiti delle banche
Come noto, ogni banca ha da sé un limite giornaliero di prelievo che non può essere superato. Eppure questo non ha nulla a che vedere con l’argomento di oggi, o meglio, è bene chiarirne la differenza per non incappare in situazioni spiacevoli.
Solitamente, la banca importa di default un limite di prelievo giornaliero che varia dai 500 euro ai 3.000 euro mensile. Oltre questa soglia non è possibile prelevare, almeno fino al giorno dopo. In caso di necessità, è possibile contattare la propria filiale e richiedere una variazione.
Fino a qui tutto chiaro, anche se c’è da precisare che ritirare in maniera frequente somme ingenti, può far scattare anch’esso un controllo da parte dell’Agenzia delle entrate, poiché la banca è tenuta a segnalare comportamenti sospetti. A proposito di questo, esiste un limite che per certo, fa attivare la Guardia di Finanza per accertamenti.
Il limite di prelievo mensile: quando scattano i controlli del Fisco
Dal 2025, i controlli sui prelievi in contante si faranno più severi, e chi ha l’abitudine di ritirare somme ingenti potrebbe rischiare di attirare l’attenzione del Fisco. Nonostante il pagamento in contante sia ancora perfettamente legale entro i 5.000 euro, superare la soglia di 10.000 euro al mese potrebbe farti finire nel mirino delle autorità. Questo limite è previsto per prevenire attività sospette, come il riciclaggio di denaro o finanziamenti non dichiarati.
Quindi, se sei uno di quelli che si reca spesso al bancomat, è bene fare attenzione a non oltrepassare questa cifra. Le banche, infatti, sono obbligate a segnalarlo automaticamente, e potrebbero scattare controlli da parte della Guardia di Finanza. In breve, ritirare grandi somme potrebbe sembrare una routine, ma dal 2025, sarà un po’ più rischioso.