880€, scatta la nuova tassa tutta Italiana: automobilisti infuriati
A seguito delle nuove variazioni, una nuova tassa è stata introdotta a discapito degli automobilisti, fino ad 880€ in una volta sola.
Spese, tasse, imposte e chi più ne ha più ne metta – non importa come vogliamo chiamarle, la sostanza è sempre la stessa. Si tratta di cifre che vanno esborsate dalle tasche dei cittadini e messe in mano allo Stato. Se questo può rappresentare un bene collettivo, nulla da controbattere. Il problema insorge quando queste cifre possono mettere seriamente a repentaglio il bilancio finanziario degli stessi cittadini.
E in un periodo storico dove l’Italia si trova di fronte a diverse problematiche economiche, si può ben capire che 880€ non sono una cifra che si può tirar fuori a cuor leggero. Basti pensare che le pensioni di oggi, in molti casi, sono addirittura inferiori.
Eppure, questa cifra è stata decisa in questi giorni proprio da chi sa benissimo quale sia la condizione attuale dei cittadini. Una tassa ‘a fin di bene’ per certi versi, ma egualmente insostenibile.
880€ in un’unica soluzione: i conducenti alle strette
Il nuovo salasso che sta facendo tremare gli automobilisti italiani non è esattamente una tassa nel senso tradizionale del termine. Si tratta piuttosto di una sanzione salatissima legata ad un atteggiamento alla guida, spesso non causato volutamente.
Eppure, anche se questa sanzione non è propriamente una tassa generalizzata, il peso che può avere sul bilancio familiare è significativo. Questo importo, nel dettaglio, è legato a una violazione specifica del Codice della Strada: eccesso di velocità in un centro abitato.
Per fortuna, per quanto sia semplice commettere questa infrazione, il costo si applica solo in alcuni casi.
Quando un errore può costare quasi 900€
Nel momento in cui si eccede il limite di velocità, l’automobilista si trova di fronte a una realtà ben più pesante di quanto possa sembrare a prima vista. Per fortuna, questa sanzione non è una multa ordinaria: si applica in situazioni specifiche che riguardano la recidiva, ossia quando l’infrazione viene commessa più volte nel giro di un anno.
In pratica, se un conducente supera il limite di velocità di almeno 10 km/h ma meno di 40 km/h, e lo fa due volte in un centro urbano nell’arco di 12 mesi, la multa per la seconda infrazione può salire drasticamente fino a 880€. È una cifra che in molti casi rappresenta un vero e proprio colpo al portafoglio.
Ovviamente, la legge stabilisce una risposta severa per chi commette ripetutamente lo stesso errore. Ciò non toglie che la gravità di questa sanzione solleva dubbi legittimi. Non solo per la quantità in sé, ma anche per il fatto che in molti casi le infrazioni di velocità non sono sempre frutto di negligenza volontaria. A volte basta un momento di distrazione, una strada che si percorre con poca attenzione, e ci si trova a dover fare i conti con un importo che può davvero destabilizzare l’economia domestica.