Dichiarazione dei redditi, arriva il salasso cosmico: nel 2025 devi pagare anche queste tasse

Dichiarazione dei redditi

Dichiarazione dei redditi-lagazzettadiviareggio.it (Fonte Canva)

Cambiamenti in arrivo per la dichiarazione dei redditi: nel 2025 nuove tasse da pagare. Non si può mai stare tranquilli.

Quando sentiamo la frase “dichiarazione dei redditi” ci si accappona la pelle perché significa solo una cosa: soldi da pagare. Non si può mai stare tranquilli che ogni giorno spuntano dei soldi da dare allo stato. 

La nuova legge di bilancio prevede alcuni cambiamenti che stanno già preoccupando moltissimi cittadini italiani. Ovviamente le cattive notizie si sprecano anche alla fine dell’anno.

Preparatevi perché alla prossima dichiarazione dovrete dare soldi in più. Gli sconti non ci sono mai purtroppo: bisogna sempre tirare fuori il portafogli e pagare se non si vogliono problemi con la legge.

Il vostro commercialista è già lì che aspetta di comunicarvi le novità. Mettetevi seduti comodi perché potreste sentirvi male. 

La nuova dichiarazione dei redditi

Il prossimo anno sarà nero per i cittadini italiani. I cambiamenti introdotti dalla legge di bilancio saranno efficaci a partire dal 1° gennaio e tutti dovranno adattarsi alle nuove leggi. Sgarrare non è ammissibile, altrimenti vi aspettano multe salatissime. Furbetti avvisati. Ma come cambiano le cose dal prossimo mese? Dovete informarvi bene, altrimenti oltre a dare soldi in più per le tasse, rischiate delle sanzioni che non dimenticherete mai.

Cominciamo col dire che gli scaglioni Irpef sono stati riconfermati. Questi, lo ricordiamo, sono: fino a 28.000 euro, oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro; oltre 50.000 euro. Le rispettive aliquote rimangono le stesse usate finora. Ci sono però novità sul cuneo fiscale e sulle detrazioni fiscali, quelle di maggiore interesse per i contribuenti.

Dichiarazione dei redditi
Tasse-lagazzettadiviareggio.it (Fonte Canva)

Le novità della legge di bilancio

La nuova legge di bilancio prevede che il taglio al cuneo fiscale diventerà uno sgravio fiscale e non più contributivo. Cosa significa questo? Vuol dire che nelle buste paga dei dipendenti ci sarà un versamento maggiore per i contributi, ma al contempo sarà minore per le imposte. Sebbene la situazione possa sembrare uguale a quella di ora in fin dei conti, questo cambiamento potrebbe avere delle ripercussioni sulle finanze dei contribuenti in base alle scelte delle prossime manovre fiscali.

C’è poi un’importante novità per il sistema di calcolo delle detrazioni su oneri e spese: dal 1° gennaio ci sarà un importo massimo detraibile (calcolato in base ai redditi percepiti) che andrà poi moltiplicato per un coefficiente che tiene conto dei figli a carico. Nel dettaglio, l’importo per i redditi tra i 75.000 euro e i 100.000 euro è di 14.000 euro, mentre per i superiori a 100.000 euro è di 8.000 euro.