Gerry Scotti, il saluto la sera e la mattina il corpo senza vita | A 67 anni per la madre non c’è stato niente da fare

Gerry Scotti

Gerry Scotti - lagazzettadiviareggio.it

Gerry Scotti racconta a cuore aperto quegli episodi che hanno segnato per sempre la sua esistenza: non ha potuto nemmeno dir loro addio.

Gerry Scotti è un volto iconico della televisione italiana, amato per la sua simpatia, lo stile familiare e la capacità di intrattenere con naturalezza. Non è solo un conduttore, ma una figura che, nel corso degli anni, ha costruito un legame speciale con il pubblico, quasi familiare.

La sua presenza in televisione è come un abbraccio per milioni di spettatori, che lo percepiscono come una persona capace di rendere ogni programma unico e coinvolgente. Questo lato empatico e rassicurante lo ha reso, e continua a renderlo, uno dei conduttori più amati d’Italia.

Tuttavia, Gerry Scotti non è solo il volto sorridente che ci accoglie ogni sera, ma anche un uomo che ha vissuto un’infanzia semplice e ricca di valori, che gli hanno lasciato un segno profondo. Purtroppo, però, la vita riserva brutte sorprese anche alle persone migliori.

La fragilità della vita

Noi tutti lo conosciamo come una persona solare, spensierata e pronta a intrattenere chiunque. Una caratteristica che il pubblico ha sempre apprezzato in lui è la sua genuinità, frutto di un’infanzia basata sull’insegnamento dei veri valori, quelli che hanno contribuito ad essera la persona che conosciamo oggi.

Tuttavia, quella purezza è stata messa alla prova quando, come affermato da lui stesso, “noi siamo solo palline all’interno di un pallottoliere” e, come tali, possiamo cadere e disperderci in un istante. Gerry ha vissuto questa consapevolezza in prima persona, con la perdita dei suoi genitori.

Gerry Scotti
Gerry Scotti, intervista a Verissimo – lagazzettadiviareggio.it

Un addio mai pronunciato

In una delle sue interviste più toccanti, Gerry Scotti si lascia andare alla commozione mentre racconta della morte dei genitori e del vuoto lasciato dentro di sé.

La madre è scomparsa a soli 67 anni, seguita dal padre appena quattro anni dopo. Gerry, con voce tremante, racconta: “La vita è strana, ci mette una vita a manifestarsi e vola via in un giorno; anzi, in questo caso in una sera, perché tutti e due li ho salutati la sera prima”. Dopo queste parole, le lacrime sul suo volto sono state inevitabili.

Da questa dolorosa esperienza, però, ha voluto trarre un insegnamento: “Non provate a fare i calcoli con la vita, perché all’improvviso arriva qualcuno che prende in mano il pallottoliere, fa così – gesto di scuotimento – e voi, non siete più nessuno.”