Fuochi d’artificio killer, aveva solo 3 mesi di vita: la tragedia che ha ucciso poco prima anche la mamma | Adesso basta!

Fuochi artificio

Fuochi d'artificio killer-Canva-lagazzettadiviareggio.it

Non si può morire per dei fuochi d’artificio, soprattutto a tre mesi di vita. Tragedia immensa, poco tempo prima era morta anche la madre.

I fuochi d’artificio sono bellissimi e rendono ancora più speciali le occasioni importanti della vita, come un matrimonio o una festa tanto attesa da interi paesi.

Ma se vi dicessimo che purtroppo gli spettacoli pirotecnici possono diventare degli spietati killer? Ciò che è accaduto di recente ha dell’incredibile e fa venire i brividi.

A soli tre mesi dalla sua nascita ha perso la vita, andandosene per colpa dei fuochi d’artificio, esattamente com’era successo a sua madre poco tempo prima.

Sembra assurdo, invece purtroppo è accaduto davvero. Parliamo di una tragedia che ha sconvolto milioni di persone in tutto il mondo e che sta facendo molto discutere.

Attenzione ai fuochi d’artificio

I fuochi d’artificio possono essere molto pericolosi per chi li accende: un movimento sbagliato, un istante di indecisione di troppo o un errore nella composizione dell’esplosivo e si rischia di perdere dita o peggio. Non è la prima volta che si sente di persone che perdono la vista a causa di scoppi di fuochi d’artificio.

Ma può succedere anche di peggio, come nel caso di un piccolo innocente che ha perso la vita per uno spettacolo pirotecnico. Purtroppo non c’è stato nulla da fare e non è stato possibile salvare questa giovane vita. La notizia ha fatto il giro del mondo e ha scosso gli animi, dando origine a molte proteste e tanta rabbia.

Fuochi artificio
Fuochi d’artificio-Canva-lagazzettadiviareggio.it

Una vera tragedia

La tragedia è accaduta a Edimburgo, più precisamente nello zoo della città: Roxie, un panda rosso di soli tre mesi è morto durante la Bonfire Night, una celebrazione britannica che cade ogni anno il 5 novembre che ricorda Guy Fawkes e lo scampato pericolo dalla congiura delle polveri. Il piccolo panda ha sofferto per fuochi d’artificio che esplodevano tutt’intorno: lo stress è stato troppo e non ce l’ha fatta. Quando la notizia si è diffusa, non sono mancati i post di protesta e sdegno.

A peggiorare la situazione è stato il fatto che pochissimi giorni prima se n’era andata anche Ginger, la madre di Roxie, probabilmente sempre a causa dello stress causato dalle esplosioni. Lo zoo, supportato da una grande parte della popolazione, ha criticato aspramente i festeggiamenti esagerati e ha chiesto l’imposizione di misure più restrittive sulle esibizioni pirotecniche. Da tutte le parti del mondo sono arrivati messaggi di dolore per la perdita del piccolo panda, oltre che di rabbia.