Allerta meteo, prevista neve in città: ecco le regioni violentemente colpite | Irruzione artica alle porte
Neve in arrivo in città, disagi in vista per i pendolari. Ti conviene sapere quali regioni saranno colpite e quando scatta l’allerta.
L’inverno si prepara a mostrare il suo lato più rigido: una violenta irruzione artica è ormai alle porte, e la neve è pronta a imbiancare non solo le montagne, ma anche numerose città italiane.
L’allerta meteo lanciata dai principali centri di previsione desta particolare preoccupazione, soprattutto per chi deve affrontare la quotidianità lavorativa o scolastica in auto.
La neve in ambito urbano, infatti, è un problema importante, tra traffico rallentato, rischi alla guida e la difficoltà di raggiungere scuole, uffici e servizi essenziali.
Ma quali sono le regioni che saranno maggiormente interessate da questa ondata di maltempo? E quali città si troveranno a fare i conti con accumuli nevosi significativi già dalle prime ore? Non farti cogliere impreparato: leggi subito.
Previsioni meteo: neve e freddo in arrivo sull’Italia
A partire da mercoledì 20 novembre 2024, l’Italia sarà interessata da un significativo cambio delle condizioni meteorologiche, con l’arrivo di aria fredda di origine artica che porterà un brusco calo delle temperature e neve a quote basse in alcune aree del Paese. Le nevicate saranno particolarmente intense sull’arco alpino, specialmente in Valle d’Aosta, Piemonte e Trentino-Alto Adige, dove si prevedono accumuli significativi. Le precipitazioni saranno accompagnate da venti forti, con raffiche di tramontana in Liguria e venti occidentali lungo le Alpi. L’Appennino settentrionale vedrà anch’esso le prime nevicate della stagione, con un graduale abbassamento delle quote.
Nel Centro Italia, il maltempo interesserà la dorsale appenninica, dove sono previste nevicate sopra i 1.200-1.400 metri tra Toscana, Umbria e Marche. Piogge diffuse e un generale raffreddamento colpiranno anche le pianure interne, sebbene la neve a bassa quota sia attesa solo nei giorni successivi, quando l’aria fredda raggiungerà il suo apice. Anche le regioni meridionali e le isole maggiori vedranno un peggioramento del tempo con piogge localmente intense, soprattutto in Calabria e Sicilia. Sebbene la neve rimanga confinata alle quote più alte dell’Appennino meridionale, si attende un progressivo abbassamento delle temperature. Sardegna e Sicilia occidentale saranno battute da venti forti e temporali.
Più freddo e neve a quote basse
Da giovedì 21 novembre, l’inverno prenderà piede con un ulteriore calo delle temperature. Le Alpi potrebbero vedere neve fino a 800-1.000 metri, mentre il freddo raggiungerà anche le pianure del Nord con possibili gelate. Al Centro, la neve potrebbe scendere fino ai 1.000-1.200 metri, rendendo critiche le condizioni sulle strade di montagna.
Il peggioramento sarà graduale ma deciso, con la neve che segnerà l’arrivo dell’inverno soprattutto nelle aree montane del Nord e del Centro Italia. Chi si prepara a viaggiare in queste zone è invitato, dunque, a prestare attenzione agli aggiornamenti meteo e alle condizioni delle strade.