Tredicesime bloccate, i lavoratori quest’anno se la scordano: arrivato il decreto ufficiale dello stop | Natale infernale

uomo disperato

niente tredicesima - pexels - lagazzettadiviareggio.it

Il decreto ufficiale del governo blocca le tredicesime: migliaia di lavoratori senza la mensilità aggiuntiva per Natale.

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, l’annuncio del blocco delle tredicesime diventa una situazione molto pesante sui lavoratori italiani.

Quest’anno, infatti, a causa di un decreto ufficiale del governo che ha introdotto lo stop, la tanto attesa mensilità aggiuntiva potrebbe non arrivare come previsto.

La notizia promette gravi conseguenze economiche e sociali, così lavoratori che guardano con preoccupazione a un Natale che rischia di trasformarsi in un momento di ansia piuttosto che di celebrazione.

Il blocco delle tredicesime avrà di certo ripercussioni notevoli. La mensilità aggiuntiva è un elemento cruciale per le famiglie italiane, soprattutto in vista delle spese legate alle festività, e molte persone contano su di essa per poter affrontare le spese.

Cattive notizie per i lavoratori italiani: tredicesima ridotta o assente

La notizia riguarda i pensionati italiani che sono usciti dal mondo del lavoro nel 2024, che si trovano ad affrontare una novità poco piacevole riguardante l’importo della tredicesima, un beneficio aggiuntivo molto atteso in vista delle festività natalizie. Questa situazione, che interessa particolarmente i nuovi pensionati, deriva da specifiche norme che regolano la maturazione della tredicesima mensilità e dal trattamento fiscale applicato.  Per chi è andato in pensione nel 2024, l’importo della tredicesima sarà calcolato in modo proporzionale ai mesi effettivamente trascorsi da pensionato.

Questo significa che chi è entrato in pensione a metà anno, ad esempio nel mese di maggio, avrà diritto solo a una frazione della tredicesima. In sostanza, il diritto alla tredicesima matura mese per mese, e solo coloro che hanno percepito la pensione per l’intero anno avranno accesso alla somma completa. Per un pensionato del 2024 che ha iniziato a ricevere la pensione a partire da maggio, ad esempio, la tredicesima sarà ridotta a circa 7/12 dell’importo pieno. Chi invece ha lasciato il lavoro solo negli ultimi mesi dell’anno avrà una tredicesima estremamente ridotta. Questo può rappresentare una sorpresa spiacevole, soprattutto per coloro che facevano affidamento su questa somma integrativa durante le festività.

anziani preoccupati
iente tredicesima – pexels – lagazzettadiviareggio.it

Tassazione diversa sulla tredicesima

Un altro aspetto rilevante è la differenza di tassazione applicata alla tredicesima. Anche se questa mensilità aggiuntiva rispecchia l’importo lordo dell’ultima pensione mensile, l’importo netto che si riceve può risultare inferiore. La ragione è che sulla tredicesima non vengono applicate alcune detrazioni fiscali, che invece sono presenti sulle altre mensilità. Ciò significa che l’importo netto percepito in questo periodo potrebbe risultare inferiore a quanto ci si potrebbe aspettare osservando la somma lorda. Questa disparità fiscale può incidere notevolmente, soprattutto per i pensionati che si trovano a vivere con un reddito fisso e contano sulla stabilità dell’importo mensile.

Per coloro che hanno fatto ricorso all’Ape Sociale, l’impatto è ancora più marcato, poiché questi pensionati non hanno diritto alla tredicesima. L’Ape Sociale, infatti, non è una vera e propria pensione, ma un’indennità sostitutiva che permette il pensionamento anticipato a determinate categorie di lavoratori in difficoltà. Essendo strutturata come indennità, questa prestazione viene corrisposta solo per 12 mensilità e non prevede l’erogazione della tredicesima. I pensionati con Ape Sociale continueranno quindi a ricevere esclusivamente 12 mensilità annuali fino al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia, a partire dalla quale inizieranno a percepire una pensione piena che includerà anche la tredicesima. Questa differenza può risultare penalizzante per chi contava sulla somma aggiuntiva durante l’anno e non era consapevole della sua assenza.