Posto di blocco, stanno fermando tutti per gli ADAS: adesso sono di legge per tutti | Ti portano via tutto
Obbligo ADAS, sulle strade scoppia il caos: la nuova legge prevede che tutti debbano averli sull’auto. Difficile essere a norma.
Le auto si evolvono di continuo e in particolare negli ultimi anni la tecnologia on-board ha fatto passi da gigante. Al contempo, le leggi si sono inasprite.
I governi di tutto il mondo vogliono ridurre il numero di incidenti sulle strade, anche se spesso per farlo mettono gli automobilisti in difficoltà, cambiandogli le carte in tavola da un giorno all’altro.
È quel che sta accadendo con l’obbligo degli ADAS: ora tutte le auto per circolare devono assolutamente disporre di questa soluzione, altrimenti sono illegali.
Le cose si complicano ancora una volta per gli automobilisti. Non si può stare un attimo tranquilli che le leggi cambiano e chiedono ancora più obblighi.
Gli ADAS
Ma cosa sono gli ADAS? Gli Advanced Driver Assistance Systems sono, come dice la definizione, dei sistemi avanzati di supporto alla guida pensati appunto per ridurre il numero di incidenti su strada. Come? Ci sono diversi sistemi che possono essere installati in auto: questi vanno dal controllo adattivo della velocità, agli avvisi di collisione o deviazione dalla corsia, alla frenata automatica di emergenza, all’alcolock, al rilevamento degli ostacoli e anche alla cosiddetta “scatola nera”.
Tutti questi meccanismi rendono più sicura l’esperienza di guida perché aiutano l’automobilista a non commettere errori, intervenendo quando la situazione lo richiede. Visti come un grosso aiuto, ora sono diventati obbligatori e non è più possibile circolare senza. Questo significa che bisogna correre subito a sceglierli e installarli? Cosa succede se non riusciamo a farlo prima che ci becchino al posto di blocco? Ecco cosa comportano gli ADAS.
Obbligo averli a bordo
Dallo scorso luglio l’Unione Europea ha imposto come obbligatori i sistemi ADAS su tutti i modelli di auto di nuova omologazione, cioè quelli omologati dopo la data definita (il 7 luglio). In sostanza, tutte le auto nuove prodotte e omologate dopo quella data, dovranno disporre dei sistemi di assistenza alla guida, altrimenti non potranno essere immesse sul mercato. Non è invece obbligatorio installarli sulle auto immatricolate dopo il 7 luglio, ma omologate in precedenza.
Questo obbligo non dovrebbe spaventarci, anzi: poter contare su un’auto più sicura significa tirare un sospiro di sollievo e preoccuparci un po’ di meno degli incidenti. Ovviamente questo non significa che dobbiamo smettere di fare attenzione alla strada: il controllo umano rimane comunque la componente più importante. Avremo solo due occhi potenti in più.