Nuova tassa auto, manovra approvata e mazzata sugli italiani: da questa data preparati a pagare il triplo | Non se ne può più
La nuova manovra è stata approvata e con essa arriva una stangata senza precedenti: una tassa sulle auto che triplicherà le spese di molti.
Arriva una brutta notizia per gli automobilisti italiani con la recente approvazione di una nuova manovra.
Questo cambiamento ha introdotto una nuova tassa sulle auto che rischia di pesare sulle tasche di molti cittadini.
Ora le spese per possedere un’auto potrebbero aumentare in modo significativo. Ma quali sono le novità introdotte da questa tassa? E come potrà influenzare la vita di tutti i giorni? Scopriamolo insieme.
Una nuova mazzata
La nuova legge, che verrà messa in atto a breve, ha modificato le regole su come calcolare le tasse sui determinati veicoli per un uso sia lavorativo che personale. L’obiettivo di questa modifica è quello di promuovere mezzi di trasporto più sostenibili ma a rimetterci saranno le tasche degli italiani poiché aumenterà l’importo della tassazione in modo drastico. La manovra in questione va a modificare “le disposizioni sulle modalità di determinazione della base imponibile ai fini Irpef del reddito ritraibile dal veicolo aziendale (autoveicoli, motocicli e ciclomotori) concesso in uso promiscuo al dipendente” così come si legge nel bilancio di legge.
In questo momento, le tasse sulle auto aziendali si basano su un calcolo standard che considera una percorrenza annuale di 15.000 chilometri. Questo importo è poi moltiplicato per una percentuale che dipende dall’inquinamento dell’auto. Ma le cose cambieranno a partire dall’inizio del prossimo anno. Dal 2025, infatti, le nuove regole premiano chi sceglie veicoli elettrici o ibridi: le tasse sulle auto aziendali saranno più basse, incentivando così la transizione verso una mobilità più sostenibile.
Ecco cosa cambia
Come preannunciato, per favorire la diffusione dei veicoli elettrici, la nuova normativa prevede agevolazioni fiscali per le auto aziendali a basse emissioni. Le aziende saranno incentivate a rinnovare il proprio parco auto con modelli più ecologici. Verrà dunque introdotto un nuovo sistema di tassazione per le auto aziendali che dovrebbe portare alle casse dello Stato un incremento di 25,2 milioni di euro già nel primo anno di applicazione.
La nuova norma introduce un’aliquota unica del 50% per il fringe benefit auto, con aliquote ridotte del 20% e del 10% rispettivamente per i veicoli elettrici plug-in ibridi e per i veicoli elettrici a batteria, a decorrere dai contratti stipulati dal 1° gennaio 2025. In questo scenario le aziende dovranno sostenere costi maggiori per le auto aziendali, ma allo stesso tempo potranno beneficiare di incentivi fiscali per i veicoli elettrici abbattendo un po’ i costi.