Giovanni Gentile 1944-2024 Perché la sua morte è ancora un caso aperto? A ottant'anni dalla scomparsa non del tutto chiarita di uno dei più eminenti filosofi del Novecento e ideologo del Ventennio, la Fondazione Villa Bertelli gli rende omaggio con un incontro, a cui interverranno Luciano Mecacci, già ricercatore dell'Istituto di Psicologia del CNR di Roma e già docente alla Sapienza di Roma e all'Università di Firenze e autore del saggio La Ghirlanda fiorentina e la morte di Giovanni Gentile (Adelphi, 2014; premio Viareggio e premio Acqui Storia), insieme a Giovanni Gentile, nipote dell'influente politico e al Senatore e filosofo Marcello Pera.
Giovanni Gentile -spiega il professor Mecacci - fu non solo uno dei maggiori filosofi del Novecento, ma anche uno dei principali protagonisti della vita culturale e politica italiana nell'epoca fascista (ministro della Pubblica istruzione; direttore della Scuola Normale di Pisa, dell'Istituto della Enciclopedia Italiana e di altri importanti enti culturali). Fu ucciso da un Gruppo d'Azione Patriottica (formazione militare comunista) il 15 aprile 1944 a seguito della sua adesione alla Repubblica Sociale Italiana. A 80 anni dalla morte, restano ancora molti interrogativi sui mandanti, gli esecutori e la dinamica dell'attentato. Adesso- conclude Mecacci- anche alla luce di nuovi documenti, si può spiegare perché l'omicidio Gentile rimane un caso ancora irrisolto. Ingresso libero. Prenotazione 0584 787251
Giovanni Gentile 1944-2024 Perché la sua morte è ancora un caso aperto
A Villa Bertelli un incontro su uno dei maggiori filosofi del Novecento
Interventi di Luciano Mecacci- Giovanni Gentile e Marcello Pera
Sabato 27 aprile ore 17.00 Giardino d'Inverno
Ingresso libero. Prenotazione 0584 787251